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  • LibreOffice 6.0 beta – disponibile per il download

In generale, tra le varie soluzioni open source gratuite solo alcune possono dirsi valide.
Quantomeno al livello dell’unica cosa che Microsoft abbia fatto di un certo spessore, ovvero la suite Office (e vari affini), ovvero quella che ha più penetrato il mercato home, ma anche quello degli uffici.
Al punto che persino chi ha un Mac forse non può prescinderne.


Cos’è Libre Office

Cosa posso utilizzare al posto di Microsoft Office su Linux (ma anche Windows e Mac OS)? Esprimo il mio personale parere, che naturalmente non ha valore universale o assoluto.
Se WPS Office avesse il supporto italiano in tutto e per tutto, sarebbe perfetto. Usa il motore delle applicazioni di Microsoft!
L’altra alternativa che resta di un certo spessore è proprio LibreOffice.
Oramai ha raggiunto un livello di compatibilità pressochè totale in lettura e scrittura, ripetto al pacchetto Office di Microsoft.
Onestamente, non posso farne a meno a lavoro, ove il resto dell’ufficio viaggia su macchine Windows eppur tuttavia mi trovo benissimo. Non posso neppure farne a meno qua sul laptop di casa da cui scrivo.


La fase beta della versione 6.0

Finalmente lo sviluppo della nuova versione 6.0 di LibreOffice è quasi giunta al termine.
Gli sviluppatori – sotto indicazione della Document Foundation – sono nella fase in cui tentano di correggere più bug possibili prima del rilascio definitivo.

Attualmente al primo rilascio, dovrebbe essercene un secondo a metà Dicembre. Poi ci saranno le release candidate di fine Dicembre e di inizio Gennaio.

La versione definitiva – ovvero la 6.0 – vedrà la luce a fine Gennaio.


LibreOffice 6.0 beta


LibreOffice 6.0 – quali novità porta

LibreOffice 6.0 sarà sicuramente una grandissimo rilascio, vista la portata delle tante modifiche ed aggiunte introdotte in ogni suo singolo componente.
Avendo sott’occhio l’elenco completo, alcune sono veramente notevoli.

Auto Updater

Ciò che mi stupisce maggiormente è l’auto updater.
Tutti gli aggiornamenti verranno installati in maniera indolore e trasparente per l’utente, che semplicemente alla riapertura del programma, si ritroverà con bug risolti o nuove funzionalità.
Si tratterà, per il momento, di una feature introdotta solo sulla versione Linux a causa delle differenze tecniche con Windows.

 

Writer

Oltre all’auto updater, vengono introdotti altri miglioramenti significativi.
Tra i tanti, Writer avrà un nuovo stile di default per le tabelle, un nuovo motore di ricerca degli errori grammaticali per la correzione automatica degli stessi (“Grammar by“, non so come decideranno di tradurlo per la versione italiana), una migliorata gestione della rotazione delle immagini, un nuovo driver che permette di attingere ai dati delle tabelle di Writer per popolare MailMerge.
Ci saranno novità anche in ambito firma e criptazione delle firme digitali (OpenPGP).
LibreOffice 6.0 avrà anche un nuovo filtro di esportazione da documento Writer al formato EPUB. Inoltre, miglioramenti ai filtri di importazione OOXML e Metafile Format Plus (EMF+).

 

Calc

Sicuramente, l’altro aspetto davvero importante sarà implementato in Calc: il multi-threading, che serve a velocizzare i calcoli più pesanti e che prima si basava solo su OpenCL (purtroppo non supportato da tutte le schede video), finalmente sarà nativamente gestito lato processore. Al momento la lavorazione è in corso, per cui spero che gli sviluppatori riusciranno a portare questa modifica – con efficacia – sulla nuova versione della suite per ufficio.
Una ulteriore feature che magari potrebbe passare inosservata, ma che ritengo utilissima è la nuova funzionalità per “Incollare il testo non formattato” tramite la combinazione di tasti:
 Ctrl + Shift + Alt + V 

 

Impress e Draw

Impress e Draw avranno 10 nuovi template, migliorie varie su quelli preesistenti e un nuovo formato 16:9 per le slide. Di sicuro rilevante anche il filtro di importazione da QuarkXPress 3 e 4.

 

Che altro?

Nel mucchio, diverse migliorie alla GUI (Graphic User Interface). Il font Noto (Noto Sans, Noto Serif, Noto Mono e altri) viene installato di default.

Inoltre, i sistemi operativi supportati adesso – tutte le versioni inferiori a queste non lo saranno più –  sono:

  • Windows 7 Sp1 minimo
  • Mac OS 10.9 minimo
  • su Linux è stata rimossa l’integrazione col Desktop Trinity.

 

LibreOffice 6.0 può essere scaricato e provato da questo link in versione Linux, Windows, Mac OS ed Android.



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