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  • Gutenberg – WordPress 5.0 ha un nuovo editor [aggiornato]

WordPress raggiunge la versione 5.0, e prende il nome di Gutenberg. Questa release porta con sé delle novità molto importanti e cambia il CMS sotto molti punti di vista. Il sito che avete sott’occhio è stato aggiornato a WordPress 5.0, per cui mi son fatto un’idea abbastanza chiara della nuova release.


Gutenberg e le novità di WordPress 5.0

L’aggiornamento introduce alcune migliorie alla sicurezza, ma soprattutto il nuovo editor. Gutenberg, questo il suo nome, cerca di semplificare ed ammodernare la creazione dei layout. Lo fa attraverso un’interfaccia visiva basata su blocchi modulari.

Bisognerebbe scordare il caro vecchio editor a cui siamo sempre stati abituati. Fingere di non averlo mai visto.

Con l’aggiornamento 5.0, Gutenberg viene quindi impostato di default, anche se è possibile tornare alla versione precedente installando il plugin denominato Classic Editor. Tuttavia, quest’ultimo software sarà supportato solamente fino al 31 dicembre 2021 e gli utenti saranno quindi costretti a passare al nuovo editor.

Le novità continuano: c’è il nuovo tema minimal denominato Twenty NineTeen, creato per sfruttare al meglio Gutenberg. Oltre a questo, sono state apportate modifiche minori e correzioni di bug.


Come funziona Gutenberg

Gutenberg è basato su React, un framework Javascript molto utilizzato, anche da aziende del calibro di Facebook e Instagram. É piuttosto flessibile e dispone di grandi potenzialità, anche grazie all’implementazione di tecnologie moderne quali REST API, WebPack, Esnext+ e JSX.

Per gli utenti di WordPress, il nuovo editor comporta però l’obbligo di imparare a utilizzare il nuovo sistema basato su blocchi.

Per chi utilizza solamente le funzionalità base del CMS, sarà molto semplice capire come funziona Gutenberg, mentre gli sviluppatori dovranno necessariamente imparare come viene gestito il nuovo editor.


Considerazioni

Difficilmente mi sbilancio in considerazioni se non ho una certa esperienza che mi permette di ponderare le parole.

In questo caso, capisco le mosse di mercato di WordPress e la necessità di aggiornarsi alle tecnologie attuali. Il risultato mi spaventa parecchio.

Ci troviamo in una fase in cui, tutte le patch di sicurezza d’ora in avanti, saranno pensate, scritte ed applicate al ramo 5 di WordPress. Siamo letteralmente forzati a passare ad esso da questo punto di vista. A pensarci bene, il nuovo editor era testabile opzionalmente già sulla versione 4.9.8: ora è imposto di default purtroppo.

La maggior parte dei temi e dei plugin deve ancora essere aggiornata per funzionare con Gutenberg. Installare la versione 5.0 può causare parecchi grattacapi, costringendo ad abbandonare determinati plugin e template, ed imponendo test di funzionamento su altri alternativi.

Tempo, ovvero soldi, che spesso non si possiede.

Un chiaro esempio è WpBakery che nella sua versione 5.5 aveva inserito la compatibilità a Gutenberg, ma che non è in grado – nel momento in cui scrivo – di riproporre contenuti creati pre WordPress 5.0 sul vecchio editor.

Lo stesso Twenty Nineteen è un evidente work in progress. Difficilmente qualcuno sceglierà di usarlo come base del proprio sito.

Il plugin Classic Editor, ha ricevuto in meno di una settimana tre aggiornamenti importanti. E’ evidente che molti siti non possano prescindere da esso.

Grazie ad una rapida occhiata nello store online di WordPress ci si accorge di come gli sviluppatori stiano cercando di bloccare il cms dal caricare anche solo per sbaglio Gutenberg. Sulla pagina ufficiale del plugin Gutenberg stesso, si nota subito come le recensioni negative vadano ben oltre quelle positive.

Come se non bastasse, alcuni sviluppatori si sono già messi all’opera e hanno realizzato un hard fork di WordPress senza Gutenberg denominato ClassicPress.

Sono molto curioso di capire come agiranno da qui in avanti gli sviluppatori di WordPress. Il rischio più grande che vedo è che capiti quanto accaduto tra Open Office e Libre Office. Il tempo ci saprò dire.


Aggiornamento del 13/12/2018

Giusto per confermare quanto scrissi ieri, neanche a farlo apposta, nella giornata odierna è stato rilasciato l’aggiornamento di sicurezza 5.0.1.


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