• Home
  • Amiga Mini: dopo il C64 mini è la volta dell’ammiraglia Commodore

Nei giorni scorsi sono state lanciate sul mercato varie console in versione “mini”: Super NES mini di Nintendo, Atari Flashback 8 Classic di Atari (anche in versione HD), Sega Genesis di SEGA e C64 mini di Koch Media. Proprio quest’ultima azienda pare intenzionata a produrre una versione miniaturizzata della vecchia ammiraglia: Amiga mini!

Sto attendendo che Amazon renda disponibile – per ora solo prenotabile – il C64 mini per acquistarlo. Non ti riesco a raccontare l’emozione al solo ripensare alle ore spese a programmarci su – eh si, il mio buon vecchio basic – e, naturalmente, a giocarci.


Cos’è (era) Amiga?

amiga500Il computer Amiga fu lanciato da Commodore nel 1985. Al tempo era forse il computer più potente in assoluto, in grado di combinare una tecnologia multimediale clamorosamente superiore alla concorrenza ad una semplicità d’uso disarmante. Chip dedicati per grafica e audio… ricordo ancora OctaMED come fosse oggi!

Ho davanti ai miei occhi il momento in cui Amiga era oramai al tramonto e dovetti passare ad un PC con 386DX2 66. Che delusione! Qualunque pc del tempo era palesemente inferiore alle macchine Amiga della defunta Commodore.


E l’Amiga mini?

Retro Games ltd. ha da poco rivelato che l’azienda ha un accordo con un’azienda italiana per sviluppare un Amiga Mini.

Il problema con Amiga è sempre stato quello dei diritti su marchio, logo, brand, sistema operativo, accessori e così via.

Amiga ONE – In fin dei conti stiamo parlando di un pc a tutti gli effetti.

Hyperion detiene attualmente i diritti del sistema operativo AmigaOS per le versioni 68k/WarpOS e 4.x (attualmente 4.1 disponibile).

ACube Systems (AmigaOne 500)  ed A-Eon Tecnology (Amiga x5000) sono responsabili dell’archittetura powerPC di AmigaOne (ultima versione del sistema operativo AmigaOS, al di sopra della 4.x). Purtroppo esteticamente queste versioni non sono nemmeno lontanamente simili alla nonna Amiga 500.

Il marchio e, di conseguenza, i logo veri e propri – Amiga ed A – erano in mano ad Amiga Inc. sino ad aprile 2017. L’azienda non ha rinnovato i diritti, per cui Cloanto ha registrato gli storici marchi il giugno successivo, riappropriandosi della sua creatura.

Se non hai memoria di chi sia Cloanto, al momento è la sviluppatrice dei software Amiga Forever e C64 Forever, due emulatori rispettivamente di Amiga e Commodore 64, che permettevano di giocare tramite le “rom” (un file singolo che contiene la copia del gioco che, in origine, era su floppy o su nastro) dei giochi.

Se sei stato possessore di un’Amiga (500, 1000, 600, 1200..), sai sicuramente che il Workbench era stato realizzato proprio da Cloanto!  E’ evidente come l’azienda italiana possieda una conoscenza profonda dei sistemi operativi e dell’hardware di questi computer.

Bene, il cerchio si chiude qui: Cloanto e Retro Games ltd. pare abbiano stipulato un accordo per realizzare l’Amiga mini. Evviva!!! Non vedo l’ora di rigiocare Turrican 2 ed IK+.

Nel momento in cui scrivo non esiste una foto reale della nuova mini console/computer, ma solo speculazioni provenienti dall’immaginazione di fan e blogger.



Condividi: