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Per lavoro utilizzo da tantissimi anni linux, e negli ultimi tempi, come ho scritto in un precedente articolo, KDE Neon.

Ogni tanto qualcuno mi chiede se sia possibile usare Ubuntu, o magari una sua derivata quale KDE Neon, su un Mac. Ed il suo pensiero corre in genere al suo “bel” MacBook Pro.


Ubuntu e MacBook Pro del 2015 o precedente

Tempo addietro lavorai per un’azienda che forniva i propri dipendenti proprio di MacBook Pro. Si trattava per lo più di modelli usciti tra il 2013 ed il 2014. Per lo meno, a me capitò uno di quelli.

Non appena ebbi tra le mani il pezzo d’hardware, sfruttai subito Boot Camp (il doppio avvio che permette a quei Mac di far partire il Mac OS piuttosto che “Windows”) per installare Ubuntu.
Non ricordo purtroppo con esattezza quale versione della distribuzione linux avessi disponibile al tempo. Ricordo con certezza che Unity fosse già presente (purtroppo).

Ad ogni buon conto, dopo un minimo di affanno nell’installarlo, Ubuntu era lì. Vivo e vegeto. Sprezzante del Boot Camp che per farlo avviare ti imponeva di scegliere l’icona di Windows!
La cosa fantastica era che senza troppi sforzi (se non forse per un’impostazione lato boot quale
intremap=nosid) la mia esperienza fu fluida e senza troppi problemi.

Ubuntu su Laptop Apple sino al 2015 gira benissimo e qualunque problema è di semplice risoluzione


MacBook Pro di fine 2016 e Ubuntu 16.04

Pochissimo tempo fa, un caro amico mi ha domandato

“ma gira Ubuntu su Mac?”

e

“quale ci installo?”

Autoamticamente, vista la mia precedente esperienza, ho detto “certo che si”.
“Uso KDE Neon” […] “provalo tranquillamente, sarai soddisfatto”.

Come sai Neon usa di fondo Ubuntu 16.04 LTS, con tutte le patch di sicurezza e del caso. Ma niente più.
Prima di far imbarcare il mio amico in un impresa titanica, mi son detto “proviamo prima”.
Avendo tra le mie mani un MacBookPro 13,3 (fine anno scorso), avvio la live di KDE Neon da pennina usb. Ok, si avvia. Ottimo.
Ma mi rendo subito conto che qualcosa non va.

Il touchpad non risponde. Non posso nemmeno cercare soluzioni online, perchè la scheda wifi (la solita broadcom) non vuol saperne di funzionare.
Risolvo con mouse e tastiera esterni, in puro assetto di lavoro.
Sprezzante del pericolo, installo KDE Neon User Edition (5.11.3 nel momento in cui scrivo).
Fatto, riavvio. Non si avvia.
Modifico le impostazioni di boot con intremap=nosid
Si avvia. Il desktop è lì, bellissimo come lo conosco.
La mia esperienza d’uso è un mezzo disastro. Mi serve la tastiera usb ed il touchpad non viene riconosciuto.

Uso una penna usb per la wifi e dopo i canonici:
sudo apt update
sudo apt upgrade
Nulla. Niente touchpad, nè tastiera.

Cerco di capire se almeno così si può usare e mi rendo conto che neppure la scheda audio, seppur riconosciuta, funziona correttamente.
Dunque, questa sarebbe la situazione in cui il mio amico si troverebbe con il mio Desktop preferito.

no audio, no touchpad, no tastiera, no wifi.

So come risolvere senza troppa fatica il problema del chipset Broadcom per la wifi, e con un pò di fatica anche il resto. Ma il mio amico?

Mac Book Pro 13,3 “batte” ubuntu 16,04


Ubuntu 17.10 e Mac Book Pro di fine 2016

Anche qui installo da live usb. Al termine dell’installazione una cosa va sicuramente meglio rispetto alla versione precedente di Ubuntu: il boot va liscio, subito. Nessuna modifica necessaria. Perfetto!

Si ma ancora una volta, niente tastiera, niente touchpad e chipset wifi della Broadcom che non va. Ah, non sento niente dalle mie fide cuffie.



Lo consiglio al mio amico?

La questione è questa. Se usassi il tutto per me stesso, in una situazione in cui la mia azienda mi impone di usare il Mac aziendale (parliamo della versione uscita a fine anno scorso), farei di tutto per far girare Ubuntu su di esso.

Sono certo di riuscirci perchè ci sono driver da “forzare” in installazione per ogni cosa che non funziona.

Inoltre, se penso alle prestazioni del sistema operativo (Ubuntu è ben più rapido in tutto di High Sierra) ed alla compatibilità che offre verso i più conosciuti file system, sicuramente mi sforzerei di risolvere a suon di riga di comando. E solo alla fine riuscirei ad usarlo.

Il fatto gravoso è però un altro. L’utente medio di un Mac, riuscirebbe ad installare Ubuntu ed apprezzarlo come fa ora con il suo bel High Sierra?

A mio giudizio per il momento la risposta è no, se il MacBook in questione è di fine 2016.

In quel caso, se non sei un forte conoscitore di linux, un programmatore, oppure uno costretto dagli eventi, lascia perdere.

Attendo in ogni caso fiducioso il rilascio di Ubuntu 18.04.

 

 

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